Alviero Martini: idoli e miti
Sin da ragazzo avevo, come tutti, i mei idoli, i miti, e Amedeo Nazzari rappresentava l’uomo, il padre che “idealmente” avrei voluto avere, Clark Gable lo zio, mentre le dive che imperavano nella mia fanciullezza erano Marlene Dietrich, Greta Garbo, Bette Davis, poi crescendo comparve Paul Newman, James Dean, Marylin, Robert Redford, Jane Fonda, I Douglas, Susan Sarandon, Goldie Hawn, Mastroianni, Manfredi e Gassman, Loren, Magnani, Cortese, Franca Valeri, ma anche molti attori di teatro, e nel mondo musicale a parte i nostrani Morandi, Pavone, Caselli, Patty Pravo, tifavo per i Rolling Stones, pur apprezzando i Beatles, ma allo stesso tempo amavo le voci di Nina Simone, Ornella Vanoni, di Stevie ...