Dalì e Clemmer, scene di un incontro
«L'unica differenza tra me e un folle è che io non sono folle. Bonjour!». Folle lo era Salvador Dalì, il padre del surrealismo spagnolo, abile nello scrivere quasi quanto nel dipingere, come testimonia questa sua celeberrima dichiarazione.
La Galleria Sozzani di Milano ospita fino al 9 settembre “Salvador Dalí, Jean Clemmer, un incontro, un’opera”. La mostra è suddivisa in due sezioni: quaranta stampe inedite con gli ingrandimenti di rari provini a contatto e le fotografie delle scene del cortometraggio perduto “Le Divin Dalí”, che l’archivio Jean Clemmer, diretto da Hélène Clemmer Heidsieck, ha raccolto e conservato nel tempo.
Dalí e il fotografo svizzero Jean Clemmer si incontrano nel 1962 a Port Lligat, un villaggio di pescatori sulla C...