venerdì, Aprile 26Settimanale a cura di Valeria Sorli

Un tuffo nel passato

Tutti noi abbiamo sentito parlare di Netflix o comunque delle serie tv in generale; specialmente in questo ultimo periodo, ci siamo rintanati tra coperte e stagioni da mangiare in una notte sola. Lo riteniamo infatti un passatempo poco producente ma che soddisfa il nostro desiderio di libertà, di fantasia e di viaggiare.

 

Passiamo da un episodio all’altro senza accorgercene, continuando a prometterci costantemente: “guardo l’ultimo e poi vado a studiare”. Magari. Siamo attratti da quella vita surreale che gli attori conducono e anche noi vorremmo poter farne parte: da racconti spaziali a vicende odierne; da persone dotate di superpoteri a narrazioni di fatti realmente accaduti.

Ultimamente però, uno dei temi più ridondanti sfruttato dai registi, è quello della vita di corte (specialmente quelle europee). Vorremmo immergerci in quelle grandi sale da ballo accompagnati dalla nostra dolce metà in un ballo senza fine, sulle note di violini, pianoforti e tamburi.

 

La storia più amata, Reign, è quella di Marie Stuart, Regina di Scozia. Ambientata nella Francia del 1550 circa, parla dell’unione tra la donna più potente della Scozia e l’erede al trono francese (Francis de Valois), promessi sposi per un’alleanza politica e religiosa. Tra mille avventure, cuori infranti e perdite devastanti, riusciamo ad immergerci completamente nel Sedicesimo secolo, arrivando persino alla corte di Elizabeth Tudor, figlia di Henry VIII e Anna Bolena.

 

The Crown, parla invece della vita di Elizabeth II a partire dal 1947. La serie tocca il matrimonio della regina d’Inghilterra, la crisi di Suez nel 1956, lo scandalo Profumo e la nascita dell’ultimo figlio dei monarchi, il principe Edward. Ci si sposta poi più avanti con l’arrivo di Lady Diane nella vita del principe Charles e con le dimissioni della Prime Minister Margaret Thatcher nel 1990 (tra l’altro, la prima donna a ricoprire questa carica nel Regno Unito).

 

Recentemente, è andata in onda anche un’altra serie: Bridgerton. Narra delle vicende della famiglia Bridgerton che vive negli anni dell’età della Reggenza (1811-1820 circa) e che fa parte dell’alta società di Londra. Il debutto della prima figlia, Daphne, regna sulla prima stagione; la sua costante ricerca di un amore come quello dei suoi genitori le farà incontrare il Duca di Hastings, con il quale inizierà una tormentata relazione.

La trama è molto romanzata, non si rifà a fatti realmente accaduti, ma si basa su usi e costumi tipici del tempo e del luogo. Le scenografie e i vestiti ci hanno decisamente incantati; così tanto che è diventato un vero e proprio trend virale su Tik Tok. Una ragazza, Abigail, ha infatti trasformato i dialoghi degli attori in un musical, che vede protagonisti tutti gli utenti della piattaforma che vogliono buttarsi nel mondo dell’arte.

 

Spesso e volentieri, aver visto una serie tv significa trovare punti in comune con altre persone e argomenti di cui parlare; significa anche ottenere l’ispirazione per scrivere un articolo, creare un musical virtuale o qualsiasi altra cosa il nostro cuore ci dica di fare.

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