mercoledì, Ottobre 9Settimanale a cura di Valeria Sorli

Ted Bundy: Fascino criminale

Regia: Joe Berlinger

Anno: 2019

 

Si stima abbia ucciso più di trenta giovani donne negli anni ’70, attirandole con il suo carisma e il suo fascino: in quegli anni Ted Bundy diventò un vero e proprio incubo soprattutto per le studentesse universitarie, vittime di uno tra più spietati serial killer d’America.

Ted Bundy – Fascino criminale è una sorta di spaccato di quel turbolento periodo e mostra il lato più quotidiano di un giovane e brillante studente di legge (Zac Efron) che si innamora di una ragazza sola (Lily Collins) con figlioletta da crescere e con lei vive anni d’amore e di tenera intimità famigliare. Nessuno potrebbe sospettare che dietro quella faccia da bravo ragazzo, dietro quel sorriso rassicurante e quei modi premurosi si nasconde un perverso criminale.

Il film non mostra praticamente nulla della vita parallela di Bundy, nessuno spargimanto di sangue, nessuna scena cruenta (tranne un rapido flashback finale che ha una sua precisa motivazione) e lascia lo spettatore sempre in bilico sul credere o meno alla sua colpevolezza, anche quando si susseguono i processi in tribunale e Bundy, dopo una serie di avvocati difensori che falliscono nel loro compito, finisce col difendere se stesso nella prima diretta tv di un processo. Dentro e fuori dalle prigioni e dalle aule di tribunale, seguiamo le vicende di Ted Bundy narrate con distacco emotivo e un approccio vagamente documentaristico, tanto che il film ha il pregio di non cadere nel cliché del thriller sanguinolento, ma non cattura nemmeno fino in fondo con quella insana fascinazione del male, su cui invece avrebbe potuto puntare. Non viene fuori, insomma, un personaggio alla Hannibal Lecter o un inquietante ritratto all’”American Psycho”. Il risultato è comunque un film apprezzabile proprio per quel suo non mostrare l’orrore, mostrando invece come il male conviva accanto a noi sotto la superficie della quotidianità.

Zac Efron, ex idolo delle teen-ager, dà vita al personaggio principale e dimostra di saper affrontare ruoli adulti e scomodi, mentre Lily Collins interpreta la fidanzata di Bundy, Elizabeth, che nel film segue insieme a noi le vicende del criminale, dando vita nel finale ad un colpo di scena che aggiunge un’ambigua intensità drammatica alla storia.

Ted Bundy – Fascino criminale è tratto dalle momorie della vera Elizabeth, “The phantom prince. My life with Ted Bundy”, e ormai a distanza di trent’anni dall’esecuzione di Bundy sulla sedia elettrica apre ancora quesiti su come tutto questo sia potuto succedere.