martedì, Aprile 16Settimanale a cura di Valeria Sorli

Jo Squillo: Moda, bellezza e carisma

Il suo grande carisma e quella bellezza genuina le sta davvero a pennello. Sembra che il tempo non l’abbia per niente scalfita, lei, quella donna intelligente, giustamente provocatoria, simpaticissima e supersexy: Jo Squillo.

Grazie alla grande audacia è stata capace di far conoscere la sua professionalità come star della musica Rock e di autrice di numerosi testi importanti.

Un bel ricordo quello degli anni ‘80 con “Kandeggina” e una generazione pulita in avanscoperta, quando la sua musica che con il linguaggio diretto, è riuscita a raggiungere un altro grande successo calcando il palco dell’Ariston per il Festival di Sanremo nel 1991, dove fu apprezzata ed applaudita insieme a Sabrina Salerno con il brano “Siamo Donne”.

Dalla musica a conduttrice, il passo è stato breve. Si occupa della moda più glamour del mondo, seguendone le tendenze e sottolineandone gli influssi, perché, in fondo, oltre le gambe c’è di più, quell’universo immenso di bellezza che è l’essenza dell’amore, chiamata vita.

Vorrei ringraziare questa meravigliosa donna con la quale sono stata più di un’ora al telefono per scrivere la sua intervista. Non amo mai vestire i panni di giornalista quando si ascoltano persone come lei, perché è un po’ come sederti accanto a quella voce che sta dall’altro capo del telefono. Sono rimasta affascinata dalla sua anima così pura, semplice e nobile, rapita da quel suo sapere, conoscere e forse scoprire. In un’intervista si limano alcuni aspetti, anche piccole confidenze però questa donna, mi ha trasmesso positività e tranquillità. Non sempre è facile fare il mio mestiere!

Voglio subito farti una domanda che ritengo molto importante: Tu sei una salutista, una donna che ama in primis la natura e che di essa ha un profondo rispetto. Quali sono le regole da rispettare per mantenersi in forma?

Se dal punto di vista della moda le regole sono fatte per essere infrante, per quanto riguarda la mia disciplina alimentare questo non accade mai. Penso che bisogna darsi una sorta di condotta e di stile che deve essere seguita con passione, ottimismo e gioia, perché non è un concetto di restrizione, ma di disciplina. È un po’ come il rigore che hanno le madri che non possono ammalarsi per poter curare i figli, la stessa cosa vale per chi fa l’artista; deve stare bene, quindi deve avere la voce e un cervello che funzionano. Credo che la ricerca della salute per me è stato trovare un percorso che mi ha portato oggi ad essere quello che sono, con una crescita senza malattie, in armonia e in equilibro. Bisogna scegliere quello che ti sta bene, come un vestito; io scelgo l’alimentazione corretta, a rispetto della tolleranza che ho verso alcuni alimenti. Così ho eliminato i latticini, le uova, la carne, per conquistare uno stile alimentare che mi permette di mangiare cose buonissime, nel rispetto degli animali e della natura. Un crescere consapevole di arrivare con un’anima sempre più leggera e utile.

Parliamo di musica: un passato, il tuo, molto importante. Ti rimetteresti totalmente in gioco?

Lo faccio sempre perché oggi fare musica vuole dire mettersi in gioco, inoltre in Italia non c’è molto spazio per i musicisti, per gli artisti e per chi vuole creare qualcosa, purtroppo spesso amano le fotocopie e non è facile emergere in questo panorama musicale. Comunque io faccio le mie produzioni, le mie belle canzoni, faccio i video e li diffondo con i miei social e le mie trasmissioni televisive. Questa per me è una forma indispensabile di creatività che non serve a esprimere un altro punto di vista dell’arte della musica, sono fuori dagli schemi e di certi territori un po’ battuti e sono sempre stata per abbattere le frontiere per andare avanti e guardare l’orizzonte.

Sei una donna proiettata verso il futuro, ma credi ancora ai valori importanti della vita. Che cos’è per te l’amicizia?

E’ una forma molto interessante di collaborazione della vita. È difficile trovare degli amici che ti possano capire, poi magari li incontri quando meno te lo aspetti. Attraverso le manifestazioni che ho fatto sulle donne, a tal proposito ne ho incontrate tante con le quali ci siamo adottate, delle belle persone. Sono contenta di avere incontrato delle amiche con le quali posso sorridere e divertirmi. L’amicizia tra donne non è un percorso facile, è una conquista che deve essere fatta soprattutto portando avanti il vero senso della lealtà.

Sei un’imprenditrice affermata, conduttrice, show girl e soprattutto con un bel cervello. Che messaggio vorresti inviare alle persone che ti seguono?

Di evolversi e di non giudicare mai gli altri perché vedo che oggi sui social è facile giudicare una persona, invece è estremante importante rispettare chi ti sta intorno.

Sei stata l’autrice del primo vero talent: “Scorribande”, ce ne vuoi parlare?

Scorribande è stato un grande progetto, era legato a un disco e a una tournée per andare a scoprire dei giovani e da lì sono usciti tanti nomi dai Liftiba, Timoria, BluVertigo, Morgan e tantissimi altri giovani artisti che sono stati scoperti con Scorribande. Ho fatto tante manifestazioni per i giovani, avevo un rapporto molto bello con la città di Milano, dove si facevano i concerti in Metrò, aprendo dei nuovi spazi per dare la possibilità ai giovani di esibirsi e illuminare i posti bui della notte, anche per un discorso contro la violenza sulle donne, perché accendere le luci in una città fa sempre bene e rende tutto più sicuro. Da li c’è stata la voglia di continuare e dare spazio ai giovani che poi si sono dimostrati validi. Mi ha fatto piacere essere una talent scout non al tempo dei social, per cui la memoria purtroppo è breve e pochi se lo ricordano questo. Negli anni ’80 non c’erano i social con i quali confrontarsi per diffondere queste cose su quello che facevamo, quindi era molto più difficile dal punto di vista della comunicazione.

Hai creato una trasmissione a Miami dove dai spazi a talenti, ovvero “Miami By Chanel”, raccontaci.

Ormai diciamo che il modo è tutt’uno, tutti viaggiamo, andiamo ovunque, non è più tutto limitato. Oggi i ragazzi vanno a Miami come prima andavano a Riccione, quindi è tutto molto più vicino; è una generazione che sperimenta anche nuovi stili e mi fa piacere di essere una delle prime donne italiane che ha aperto nuovi spazi televisivi all’estero, dove viene evidenziata e sottolineata la moda italiana. Uno spazio creativo e di promozione a quello che è il nostro saper fare italiano.

Sei una donna di stile e personalità, quali sono i tuoi stilisti preferiti?

È difficile dirlo. Sono molto legata a grandi stilisti come Giorgio Armani, con il suo stile impeccabile, classico, che mi sorprende sempre, mi piacciono i giovani, i nuovi talenti, mi piace molto spaziare. Alviero Martini, un grande stilista che con il suo brand ha creato una bellissima storia raccontando uno stile di viaggiatrice come piace a me.

Sei la tutor della trasmissione “Detto Fatto”, in onda su Rai 2, ti piace questa esperienza?

Dal punto di vista umano, molto. Mi trovo molto bene con Bianca Guaccero, la conduttrice che trovo molto brava, qualificata, professionale ma anche molto carina. Nella trasmissione ho questo tutorial dove dalla passerella racconto diversi stili, trend e mi piace molto parlarne alle nuove generazioni e alle donne che guardano la trasmissione. È una bel programma, un momento di sorriso di comunicazione e mi sembra di stare in famiglia.

Il tuo futuro sarà ancora un bel viaggio. Hai un sogno nel cassetto?

Ho una cassettiera piena e una scaffalatura tutta da scoprire! Sono molto più dispiaciuta di quello che non ho ancora fatto, più di quello che ho fatto. Ho tante di quelle idee bellissime che ti racconterò. Mi piacerebbe avere una giornata dove potrei lavorare giorno e notte. Questo è il tempo di chi si dedica al sociale come me che mi occupo di volontariato.

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