sabato, Luglio 27Settimanale a cura di Valeria Sorli

Alviero Martini: Palermo, affetti e cultura

Mi reco a Palermo da molti anni e quasi sempre per lavoro e ogni volta mi ritaglio uno o due giorni per visitare la città, i suoi dintorni, le meraviglie urbane e gli splendori della natura. Non manco di visitare le spiagge di Mondello, le isole Femmine, Bagheria, Partinico e mille altri luoghi incantati.

La Sicilia è baciata dal sole e sono convinto che il Creatore, deve averci sparso una polvere magica perché fosse così speciale, accogliente, colorata e armoniosa. Certo, tutti siamo a conoscenza del lato oscuro di questa grande isola, ma la bellezza vince e trionfa su tutto!

Nell’epoca d’oro della moda, quella dagli anni Novanta e Duemila quando la moda passava in televisione come spettacolo di costume e intrattenimento, ho avuto la fortuna di partecipare a grandi kermesse televisive, e proprio a Palermo, al teatro Massimo con la sua splendida scalinata, credo di aver sfilato una decina di volte, così come ad Agrigento nella Valle dei Templi, a Taormina al Teatro Antico, Catania, Misterbianco, Gela, Noto e in altre meravigliose location con posti incantevoli.

Nella bellissima Palermo ci torno almeno quattro- cinque volte all’anno e proprio lo scorso week end, l’ho trascorso sotto il sole della città che ancora segnava 35 gradi. La luce iridescente illuminava tutti i vicoli e un’enorme flotta di turisti ancora passeggiava tra le meraviglie della città; ma io ho un privilegio, perché ho una delle mie famiglie “intenzionali” proprio nella città e in altri luoghi della Trinacria che mi fanno sentire come a casa.

Ho il calore di Giulia, Francesco, Manfredi, Stella e le decine di ragazzi che ruotano intorno a loro e mi accolgono sempre con tanto calore. Ogni mia partenza è un distacco, anche se so che di lì a poco ritornerò. 

A fianco di Ignazio, donna Franca, che seppure non fosse della dinastia Florio,dimostrò nel tempo di averne tutte le caratteristiche. Il fratello Vincenzo si dedicò invece al mercato automobilistico, fondando la nota gara automobilistica“Targa Florio”. A lui si devono anche il “Giro Aereo di Sicilia” e il “Corso dei fiori”.

E ‘stata una famiglia che ha lasciato il segno di prosperità ed abbondanza in quell’angolo felice di Sicilia, che ho avuto il privilegio di visitare domenica.  Il nuovo padrone di casa, signorile e gentile al pari dei Florio, ci ha accolti nel giardino della Tonnara e dopo un lauto pasto (si può descrivere la cucina siciliana in due righe? No, molti di voi hanno avuto il piacere di gustarla, pertanto sapete di cosa parlo).

Siamo stati accompagnati a visitare l’ex edificio dove si puliva il tonno, si inscatolava e si spediva. Le pareti sono ancora “decorate “con le barche tipiche della pesca al tonno e sul terrazzo esterno, con i piedi nell’acqua cristallina, vi è uno spazio per ricevimenti,cerimonie, matrimoni o qualunque occasione si voglia, garantendo un altissimo livello non solo qualitativo ma emotivamente forte.

Grazie per questa gita indimenticabile, grazie per l’ospitalità, e grazie per aver conosciuto con una visita privata la storia della famiglia Florio. Si rientra in città e si prosegue tra i vicoli, tra un aperitivo e l’altro e una cena e manco a dirlo, fantastica!   L’indomani mattina all’alba visito i mercati del pesce di Vucciria e Ballarò, guardandoli ti appaiono alla mente i dipinti di Guttuso che di Vucciria ha mostrato con la sua arte tutti i dettagli folcloristici, ma veri del mercato. A Ballarò, tra un banco di pesce, di agrumi e il mercato ortofrutticolo, ci sono decine di trattorie che espongono le loro succulente prelibatezze. Con Manfredi ci fermiamo in uno a caso, e dalla capponata alla parmigiana di melanzane, dagli arancini, alla pasta di mandorle, maccheroni alla norma, un’altra con le sarde e pesce fresco di ogni tipo e tante altre specialità fino al rifiuto, solo per necessità o capacità fisiologiche del menù dei dolci! No, non posso davvero affondare i denti nel cannolo! La prossima volta comincerò il mio pasto dal fondo, e mi godrò le mille specialità dolciarie che questa terra sa inventare. Non vi pare una buona ragione per ritornare tornare in Sicilia?

Amicizie, affetti, ospitalità, coltura, gastronomia, sole, mare e allegria!  Una parte di me vive in Sicilia, anche se fisicamente sono a Milano o altrove, ma il mio cuore è zeppo di sensazioni così fortemente affascinanti che non ci voglio rinunciare. A presto, dunque, anzi il 26 prossimo di ottobre ritorno a Palermo per un evento moda sociale, e per presentare la mia linea ALV. Vi mostreremo la locandina, vi indicheremo il luogo, l’ora perché è vero che io vi amo, ma so quanto voi amate me! Lo sento, siete così veri e sinceri che non c’è spazio per dubbi, questo è amore universale. Grazie Sicilia, grazie alla mia numerosa famiglia siciliana, che va da Catania, passando per tutta la costa periferica del sud e nord, grazie Palermo e ai palermitani! A presto!

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