giovedì, Maggio 2Settimanale a cura di Valeria Sorli

GinUino, l’alcolico “speziato” che profuma di Basilicata

La Basilicata ha il suo “GinUino”, una miscela alcolica di erbe aromatiche pronto a sfidare i grandi gin di casa Hendrick’s e Tanquerey per dar vita al miglior Gin tonic della costa ionica e non solo.“
GinUino nasce dalla costola di un progetto precedente, ge•nu•i•no . Abbiamo ideato un brand 2 anni fa, appuntoge•nu•i•no che commercializza prodotti tipici lucani in packaging di qualità e bell’aspetto. Una decina di mesi fa, sapendo che la Basilicata era l’unica regione a non avere un gin di produzione, abbiamo deciso di crearlo – a parlare è Alessandro Renò 34 anni, informatico di Taranto. Il nostro coach è Paolo D’Amore, Presidente FIB Basilicata, nostro brand Ambassador”.
“Abbiamo iniziato a sperimentare e distillare in maniera grossolana le prime botaniche, interamente raccolte a mano sul territorio lucano. Man mano abbiamo affinato il gusto secondo i nostri standard fino ad arrivare alla ricetta finale. E siamo veramente contenti del gusto finale del nostro gin”.
Ben dodici essenze per un fantastico “Italian Dry Gin” che si posiziona in una fascia tutta sua: la Lucania’s Botanical Spirit. Limone, coriandolo, oltre alle otto già rese note dalle testate giornalistiche locali: camomilla, peperone crusco, ginepro, origano, foglie di ulivo e liquirizia. “
Crediamo che l’occhio voglia sempre la sua parte. Il packaging del nostro cokctail si sostanzia in una bottiglia autentica e seducente. Logo e ingredienti sono serigrafie. L’immagine, invece, è un’etichetta adesiva. E’ un disegno fatto a mano che riprende un ambiente reale presente qui a Policoro, nella zona dell’oasi del WWF.
La bottiglia è quadrata da 500ml: in molti credono si tratti di un profumo!
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