giovedì, Aprile 18Settimanale a cura di Valeria Sorli

Catapultati in un universo parallelo

Un altro anno se ne sta già andando. A differenza degli scorsi Capodanni, questo sarà un po’ diverso. Il 2020 è stato decisamente duro e non verrà dimenticato facilmente: abbiamo vissuto momenti per niente semplici, ma siamo anche riusciti a riscoprire la nostra famiglia, i nostri affetti più cari e quello che più ci appassiona.

 

Siamo stati catapultati in un universo parallelo che non avremmo mai pensato di poterci trovare; un essere microscopico, un virus, ha messo in ginocchio l’intera umanità e ci ha fatto cambiare le nostre abitudini di vita. Ci manca passeggiare per la città e mostrare un sorriso genuino alle persone che incontriamo; ci manca andare a scuola o all’università; ci manca trovarsi con gli amici e divertirsi insieme.

 

Ma il 2020 non è stato solo l’anno del Covid: è iniziato infatti con vasti incendi sul territorio australiano, per poi passare alla minaccia di una guerra tra Iran e USA. Ci ha lasciati il grande giocatore di basket Kobe Bryant e il Regno Unito è uscito ufficialmente dall’Unione Europea. E dopo la catastrofe umanitaria in Siria, il caldo record di 20.7 gradi centigradi in Antartide e lo scoppio della pandemia con il susseguirsi della crisi economica più grave dagli anni della Seconda Guerra Mondiale.

 

Quasi tutti i Paesi si sono ritrovati in lockdown. Ci siamo rintanati nelle nostre case, privandoci di qualsiasi contatto con l’esterno se non per andare ad acquistare beni di prima necessità. La nostra esistenza si è basata essenzialmente sul digitale: grazie alla tecnologia abbiamo mantenuto vive le nostre relazioni intrapersonali attraverso videochiamate e chat.

Il lavoro si è tramutato in smart working, il mondo dello spettacolo si è fermato e la scuola ha preso il via con la didattica a distanza.

 

Nel frattempo che la ricerca per un vaccino aveva già preso piede, Trump si è sfidato con Biden per le elezioni presidenziali della Casa Bianca. Numerose sono state poi le proteste a causa della morte di George Floyd, che hanno portato alla nascita del movimento Black Lives Matter. Inoltre, il 26 maggio, la Costa Rica è diventata il primo paese centroamericano a legalizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso.

Tra vari terremoti in zone diverse della nostra Terra, Donald Trump ha scatenato un conflitto contro Tik Tok mentre continuava a negare la pericolosità del virus in circolazione, decidendo persino di uscire dall’OMS.

 

Dopo un colpo di stato in Mali e un attacco terroristico in Afghanistan, il 4 agosto hanno preso luogo ben due esplosioni che hanno devastato il porto e gran parte della capitale libanese Beirut.

A settembre, i morti per Covid in tutto il mondo hanno raggiunto la soglia del milione; questo ha causato moltissime rivolte specialmente in Sud America.

 

Finalmente, a novembre, abbiamo avuto il verdetto finale sulla vittoria di Joe Biden come nuovo Presidente degli USA. Boris Johnson (Premier del Regno Unito), invece, ha recentemente firmato un accordo con l’Unione Europea mantenendo saldi i rapporti con quest’ultima, anche dopo la Brexit.

 

A pochi giorni dal 2021, sono partite le vaccinazioni contro il virus sia in Europa che negli Stati Uniti: questa è una tappa fondamentale per la storia. Siamo protagonisti di un lento e graduale ritorno al nostro stile di vita, rimanendo fiduciosi che effettivamente qualcosa cambierà.

 

Speriamo in un anno di felicità e spensieratezza, dove non verrà lasciato spazio alla sofferenza ma solamente a sentimenti di gioia e di pace.

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