giovedì, Aprile 18Settimanale a cura di Valeria Sorli

Benvenuto Kabir

Molte volte ho scritto di Care & Share Italia Onlus, che opera in India e si occupa prevalentemente di infanzia abbandonata , di istruzione, di cure mediche, e molti altri progetti, legati ai villaggi tribali, alle minoranze povere, nello stato dell’Andhra Pradesh, in un piccola città, Vijayawada, nella parte di India rurale, più povera e costantemente colpita da carestie, tsunami epidemie, e dove la vita è davvero difficile, e l’Associazione provvede attraverso generosi sponsor a realizzare quanto necessario, per dare a questa popolazione una dignità esistenziale, con molta fatica, data anche la legislazione del Paese che vive ancora sotto lo stato sociale basato sulle caste. I sono entrato in contatto con Care & Share nei primi anni 2000 e da allora mi sono “votato” per quella causa, e non essendo né medico, ne assistente sociale o pediatra, ho identificato subito il mio ruolo, il found raiser, ovvero cercare il più possibile di fare raccolte fondi, adozioni a distanza, ed ho computo almeno 5 viaggi a ridosso del natale, dove il mio Babbo Natale, dotato di pile rosso, talvolta trainato da bufale, altre con altri mezzi, come biciclette , tuc tuc, o motorette, ho contribuito a divertire i 1200 bambini del campus, con un seguito di ragazzini adulti come elfi, e altre migliaia seduti nel cortile della scuola per assistere alle danze che ogni classe portava come saggio annuale. Le emozioni che ho ricevuto da questi bambini, poveri ma ricchi di sorrisi e prodighi di affetto non è misurabile, e per questo continuo a svolgere il mio ruolo, oggi anche nel comitato direttivo. Ho organizzato una infinità di party benefici, come testimonial dell’Associazione, ho percorso l’Italia dal Nord al Sud per divulgare i nostro operato, e sostanzialmente Care & Share è sostenuta da donatori Italiani, con una massiccia presenza di sponsor nel nord Italia. La sede è a Mestre, ma ben presto provvederemo ad avere una base anche a Milano.
Le attività svolte sono davvero centinaia, non solo mie, ma di un folto gruppo di persone fortemente motivate, che per evitare di dimenticare qualcuno, data la grande composizione dei sostenitori, mi limiterò a ringraziare tutti coloro che mi hanno dato fiducia, e a tutti quelli che mi hanno insegnato a vivere una realtà così difficile, così ostile, così provata da una vita davvero basata sulla miseria. Ho provato con mano, come tutti, la difficoltà dell’affetto e poi allontanamento dai bambini, con i loro sorrisi impressi nei nostri occhi per tutto il tempo tra una visita e l’altra.
Ma da oggi abbiamo uno strumento in più. un testimonial d’eccezione, un personaggio straordinariamente carismatico, legato alla sua terra come alla nostra, nella quale ha trovato popolarità e fama che lo hanno reso famoso in tutto il mondo e che per gratitudine ha accettato il ruolo di testimonial mondiale di care & Share, senza riserve o indecisioni, con la generosità che solo certe persone hanno, i Grandi!
Lui è Kabir Bedi, noto agli italiani come “Sandokan” avendo interpretato magistralmente, con la direzione di Sergio Sollima, nel ’76, tratto dal romanzo di Emilio Salgari che ha avuto un seguito fenomenale sin dalla prima apparizione in tv, e seguita poi da una importante e fortunata serie tv, sempre con Kabir Bedi come protagonista. Sandokan è nel cuore degli
italiani come lo sono tutte le opere che hanno inciso nel nostro cuore, un cambiamento, una conoscenza, un legame. Questo è successo a Kabir, già star in patria, con numerosi film alle spalle girati a Bollywood, e successivamente a “Sandokan”, si trasferì negli Stati Uniti, ad Hollywood, dove girò una decina di film importanti, data la sua grande statura professionale e dal suo indiscusso fascino esotico. Ha recitato anche al fianco di Roger Moore in un 007-Octopussy”, e nella sua lunga e fortunata carriera si contano una settantina di film, e altrettanta televisione, che l’attore nato nel 46 a Lahore, nel Punjab pakistano, da una famiglia di religione Sikh, ai tempi ancora sotto la sovranità dell’impero britannico, che gli ha dato una formazione scolastica al Sherwood College di Nainital e il St. Stephen’s College di Delhi, lasciandogli impressa la lingua inglese così perfetta che si è integrato immediatamente in tutte le culture mondiali, e lo ha aiutato sicuramente anche nella sua professione di attore. Kabir è molto amato dagli Italiani che oltre ad apprezzare la sua interpretazione del famoso Pirata della Malesia, ma è entrato nel cuore di ognuno di noi perché traspare dai suoi occhi quella generosità e bontà d’animo, quella empatia che solo le persone di elevata statura morale trasmettono. Quando Care & Share lo ha avvicinato per proporgli di testimoniare per noi con la sua presenza fattiva, non ha esitato neanche un secondo: due i motivi: il suo legame India -Italia, e la sua naturale predisposizione all’aiuto ai meno fortunati. Un breve incontro con il presidente di C&S Carraro a Hyderabad, capitale dell’Andhra Pradesh, e l’accordo è stato siglato e confermato per la gioia di tutti noi.
Conosceva Care & Share e dunque la sua predisposizione a contribuire è stata immediata. Ora il grande Kabir, arriva in Italia, il 28 Marzo, iniziamo il tour per presentarlo al pubblico Milanese, in seguito a Bergamo, Padova, Mestre, Vietri e Roma, una settimana intensa di incontri, che gli porteranno una ventata di famigliarità e lascerà nel cuore degli italiani quella certezza che ora , oltre al nostro operato di routine, avremo al nostro fianco un vero indiano che conosce a fondo le problematiche che affrontiamo ogni giorno, e la sua presenza in India farà si che anche con le istituzioni, oberate dalle richieste di una infinità di organizzazioni benefiche, ad avvicinare, sensibilizzare e costruire progetti locali, con la supervisione italiana, generatrice di fondi economici, tutto rivolto all’infanzia, che ci preme ribadirlo, è il punto centrale della nostra missione, ma spesso i bambini sono abbandonati seppure hanno legami con i genitori che per ovvie ragioni di povertà non hanno strumenti sufficienti per occuparsene, e dunque provvediamo in questo caso anche alle famiglie, o a interi villaggi, senza interferire nella loro religione o appartenenza a ceppi tribali, nessun tipo di colonizzazione, ma anzi l’obiettivo è proprio di aiutarli a vivere la loro identità, supportata da benefici come la scuola, l’istruzione, le cure mediche e lo sviluppo sociale, contribuendo ad ampliare le loro attività commerciali, quali esse siano, e rendere alla loro vita quella dignità che la nascita li ha privati .
Dunque abbiamo deciso di dare il Benvenuto al grande Kabir Bedi, con un dinner benefico al grand’Hotel Visconti Palace, in viale Isonzo 14, alle 19,30. All’interno dell’evento ci saranno bellissime fotografie di Luigi Baldelli, noto Photojournalist dai campi di guerra a paesi sconosciuti, e queste foto saranno vendute la sera stessa e in particolare 5 di queste saranno battute all’asta da Emilia Volka, mente presenta la serata la giornalista, appena rientrata dall’india, Cristina Manfredi e con Antonio Benci, responsabile Care & Share Italia, salirò sul palco per consegnare a Kabir il testimone. E’ prevista una cena “fusion” Indo-italiana, gustosissima; la sala può contenere massimo 150 persone pertanto i posti sono limitati, e per non perdervi questa eccezionale serata vi consiglio di contattare prima possibile info@careshare.org o telefonare allo 041-2443292. Il costo di ingresso per la serata, buffet, cena e , con un personaggio così importante come Kabir Bedi-Sandokan è di 150 euro a persona, e tutto il ricavato interamente a favore dei nostri-vostri bambini, che vi ringraziano anticipatamente. Vi aspettiamo numerosi, e motivati da un grande gesto di generosità che la vita vi renderà, perché soltanto chi da… riceve!

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