Dopo il grande successo del concerto che ha inaugurato l’edizione 2025 di Asolo Musica Veneto Musica a Lo Squero, tornano in scena nel bellissimo palcoscenico a filo d’acqua il celebre violista Bruno Giuranna, tra i più famosi violisti italiani di tutti i tempi, e il Quartetto di Venezia, con Andrea Vio e Alberto Battiston al violino, Mario Paladin alla viola e Angelo Zanin al violoncello, formazione che dal 2017 è “Quartetto in Residenza” alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia.
Con il prossimo atteso concerto di sabato 21 giugno, i musicisti portano a compimento il progetto di esecuzione integrale dei quintetti per archi di W.A. Mozart, un intenso viaggio musicale sviluppato in due tappe con l’esecuzione di tre quintetti per concerto. Mozart dedicò sei lavori alla formazione del quintetto d’archi, organico che, con l’aggiunta di una seconda viola al gruppo classico del Quartetto, consentiva al compositore, nel dialogo degli strumenti, una maggiore ricchezza di soluzioni. Ad aprire il programma del concerto è il primo quintetto, il Quintetto per archi n. 1 in si bemolle maggiore, K. 174, composto a Salisburgo nel 1773, pochi mesi dopo aver concluso la prima serie dei suoi Quartetti detti “viennesi” e con sguardo volto ai lavori di Michael Haydn, il fratello minore di Franz Joseph Haydn, anch’egli compositore e vicino alla famiglia Mozart. Il programma del concerto prosegue con il Quintetto per archi n. 4 in sol minore, K. 516, composto a Vienna nella primavera del 1787. Annoverato tra i vertici della produzione cameristica mozartiana, è un’opera dalla scrittura densa e raffinata che esalta le potenzialità espressive e tecniche degli archi, con la drammaticità e una vena malinconica che si combina a un’alta aspirazione.
Conclude questa immersione nel sempre fascinoso mondo del genio di Salisburgo un altro capolavoro, il Quintetto per archi n. 5 in re maggiore, K. 593, opera dall’intensa scrittura contrappuntistica, con un finale che si apre con un motivo di carattere popolaresco, e segnato di umorismo haydniano, con pause inattese e motivi vivaci. Composto nel 1790, è il penultimo della serie e apre la strada ai capolavori dell’ultimo anno di vita di Mozart.
Con i celebri musicisti impegnati a guidare il pubblico nella profondità degli intrecci strumentali delle partiture mozartiane, restituendone tutta l’avvolgente intensità, il concerto consente di ritrovare autentici capolavori nel repertorio della musica da camera, in un percorso d’ascolto che alla ricchezza delle trame creative unisce momenti di forte emozione.
Bruno Giuranna
Cittadino Onorario della Città di Asolo.
Una vita spesa nella continua ricerca dell’eccellenza, come solista, nella musica da camera e come insegnante. Molti dei suoi studenti coprono importanti posizioni in prestigiose istituzioni nel mondo intero. Se gli si chiedesse della sua carriera risponderebbe: Ho avuto la fortuna di fare ciò che amo in molti rami della musica, dal concertiamo, all’insegnamento. Il privilegio è che continuo ad amare ciò che faccio. Insegnare o suonare musica da camera con i giovani è come restituire parte di ciò che ho appreso dai grandi musicisti che ho incontrato. Questo scambio mi da il senso di appartenere, come una goccia, al vasto mare della Musica.
Quartetto di Venezia
Della loro vocazione ai vertici più ardui del camerismo è testimone Bruno Giuranna: “E’ un complesso che spicca con risalto nel pur vario e vasto panorama musicale europeo. La perfetta padronanza tecnica e la forza delle interpretazioni, caratterizzate dalla spinta verso un valore assoluto propria dei veri interpreti, pongono il “Quartetto di Venezia” ai vertici della categoria e fra i pochissimi degni di coprire il ruolo dei grandi Quartetti del passato”.
Sfogliando il volume delle testimonianze critiche, l’elogio più bello sembra quello formulato sul “Los Angeles Times” da Daniel Cariaga:”questo quartetto è più che affascinante, è sincero e concreto”. Rigore analitico e passione sono i caratteri distintivi dell’ensemble veneziano, qualità ereditate da due scuole fondamentali dell’interpretazione quartettistica: quella del “Quartetto Italiano” sotto la guida del M° Piero Farulli e la scuola mitteleuropea del “Quartetto Vegh”, tramite i numerosi incontri avuti con Sandor Vegh e Paul Szabo.
Il “Quartetto di Venezia” ha suonato in alcuni tra i maggiori Festival Internazionali in Italia e nel mondo tra cui la National Gallery a Washington, Palazzo delle Nazioni Unite a New York, Sala Unesco a Parigi, IUC e Accademia Filarmonica Romana a Roma, Serate Musicali – Società del Quartetto – Società dei Concerti di Milano, Kissinger Sommer, Ossiach/Villach, Klangbogen Vienna, Palau de la Musica Barcellona, Tivoli Copenhagen, Societè Philarmonique a Bruxelles, Konzerthaus Berlin, Gasteig Monaco, Beethovenfest Bonn, Laeiszhalle Hamburg, Mosca – Sala Filarmonica, Buenos Aires – Teatro Colon e Teatro Coliseum, San Paolo, Montevideo.
Di particolare rilievo la collaborazione con Giorgio Strehler al Piccolo Teatro di Milano.
Ha avuto l’onore di suonare per Sua Santità Papa Giovanni Paolo II e per il Presidente della Repubblica Italiana.
È stato “Quartetto in residenza” alla Scuola Normale Superiore di Pisa.
Il repertorio del “Quartetto di Venezia” è estremamente ricco ed include, oltre al repertorio più noto, opere raramente eseguite come i quartetti di G.F. Malipiero (“Premio della Critica Italiana” quale migliore incisione cameristica). La vasta produzione discografica include registrazioni per la Decca, Naxos, Dynamic, Fonit Cetra, Unicef, Navona, Koch. Ultime produzioni sono l’uscita dell’integrale dei sei quartetti di Luigi Cherubini, registrati per la DECCA in tre cd e per la NAXOS con musiche di Casella e Turchi.
Il Quartetto di Venezia ha ottenuto la nomination ai Grammy Award per il CD Navona “Ritornello” con musiche di Curt Cacioppo. Numerose sono anche le registrazioni radiofoniche e televisive per la RAI & RAI International, Bayerischer Rundfunk, New York Times (WQXR), ORF1, Schweizer DRS2, Suisse Romande, Radio Clasica Espanola, MBC Sudcoreana. Spinto dal piacere del suonare assieme, l’ensemble ha collaborato con artisti di fama mondiale tra i quali Bruno Giuranna,”Quartetto Borodin”, Piero Farulli, Paul Szabo, Oscar Ghiglia, Danilo Rossi, Pietro De Maria, Alessandro Carbonare, Andrea Lucchesini, Mario Brunello, Ottavia Piccolo, Sandro Cappelletto, Sara Mingardo, Maurizio Baglini, Marco Rizzi, Gabriele Carcano.
Dal 2017 il Quartetto di Venezia è “Quartetto in Residenza” alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia.
La X Stagione dei Concerti 2025 è organizzata con il sostegno del Ministero della Cultura, dalla Regione Veneto e da Bellussi Spumanti, CentroMarca Banca, Hausbrandt, Massignani & C., Zanta pianoforti.
AUDITORIUM lo Squero
Fondazione Giorgio Cini – Isola di San Giorgio Maggiore – Venezia
Stagione concertistica 2025