venerdì, Aprile 19Settimanale a cura di Valeria Sorli

Luigi Albertelli: Il poliedrico paroliere

 

Preparatevi a conoscere altri due lati del maestro Luigi Albertelli. Il poliedrico paroliere della musica italiana dopo aver scritto per centinaia di artisti (l’unico suo rimpianto non aver creato qualcosa per Fausto Leali) ha utilizzato la sua creatività per raccontare se stesso. Non uno, ma ben due libri usciranno a breve, entro la primavera 2019, che ripercorreranno la sua vita artistica e come è nata la sua passione per la scrittura. Il famoso tortonese ha infatti iniziato a scrivere in seconda battuta, dopo 8 anni giovanili trascorsi sulle piste di atletica a correre come podista per mezza Italia, conquistando pure il titolo italiano nella staffetta 4×400.

 

“Per colpa di Gaber” e “Non tutte le zitelle nascono col buco” sono i titoli dei volumi di cui l’autore non svela ancora la casa editrice “per scaramanzia”.

Il primo sarà inserito in un cofanetto libro-dvd celebrativo della figura di Giorgio Gaber a cui Albertelli ha contribuito prestandosi come figura e voce narrante. Nel documentario la sua scoperta, la cantastorie Furia, reinterpreterà in una cover “Non Arrossire” brano del 1960 che ha portato il cantautore milanese al successo. Rivisitato in chiave moderna, sarà un omaggio con un doppio tributo: il videoclip comprenderà la reinterpretazione della famosa scena dello spogliarello di Sophia Loren con Marcello Matroianni, resa celebre dal film “Ieri, oggi e domani” di Vittorio De Sica (oscar nel 1965 come miglior film straniero). “Racconterò come è nato il Luigi creativo, delle mie avventure e di come sono arrivato a oltre mille brani – commenta Albertelli – curiosità sulla mia vita e la carriera, ispirato da quel Gaber che mi incantò, spronandomi a diventare paroliere attraverso una lunga gavetta”. Ma è il secondo volume a ispirare curiosità “Non parlerò solo di donne, anche di uomini ma senza alcuna volgarità. Come nasce il titolo? Tutto ebbe inizio mezzo secolo fa in una piazza con una fontana. Notai una donna, distinta e ben vestita, chioma fluente, spesso seduta nello stesso luogo, da sola, talvolta con i guanti. Notai che non aveva la vera, quindi era quel che si definisce zitella. Ragionai e poi mi avvicinai per conoscerla non senza averci riflettuto molti e molti giorni. Il resto è top secret. Posso solo dire che appena sarà ultimato, lo presenterò da Fabio Fazio tornando ospite su Rai 1 a Che Tempo Che Fa”.

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