venerdì, Aprile 19Settimanale a cura di Valeria Sorli

LacMus Festival- “Musica mistica” sul Lago di Como

La sesta edizione di LacMus, il Festival internazionale di musica a Tremezzina, sul Lago di Como, si terrà quest’anno dal 7 al 17 luglio e, come nelle stagioni passate, porterà sulle sponde del Lario – e non solo – artisti di calibro internazionale e talenti emergenti, impegnati insieme ai direttori artistici Louis Lortie e Paolo Bressan in ben 13 concerti.

 

Tra gli ospiti di questa edizione, il giovanissimo vincitore (primo italiano dopo 24 anni) del Concorso Paganini, Giuseppe Gibboni, alcuni musicisti del prestigioso festival cameristico di Moritzburg (che festeggia i 30 anni di storia), il violinista russo Pavel Berman e il poliedrico pianista-compositore statunitense Dan Tepfer.

 

Fin dalla sua nascita, LacMus si è caratterizzato per la scelta di location suggestive, in cui il dialogo tra musica, storia e natura diventasse vivo e vibrante.

Si riconfermano perciò le tradizionali sedi del Festival, da Villa Carlotta a Villa del Balbianello, dal Santuario della Beata Vergine del Soccorso di Ossuccio (sito Unesco), al Grand Hotel di Tremezzo, fino alla Greenway e a Villa Melzi d’Eril a Bellagio. Non mancano, come già lo scorso anno, due appuntamenti speciali sull’Isola Comacina, l’unica del Lago di Como.

Ai concerti a fil d’acqua si affianca, per la prima volta, una serata che porterà il pubblico di LacMus tra le dolci colline della Brianza, punteggiate di antiche residenze nobiliari: sarà infatti il Castello Durini ad Alzate Brianza ad ospitare un evento musicale al tramonto.

 

Il programma sceglie ancora una volta come filo rosso alcuni importanti anniversari, soffermandosi su due autori, César Franck e Alexander Skrjabin, di cui ricorrono rispettivamente i 200 e i 150 anni dalla nascita. Entrambi i compositori sono caratterizzati da un rapporto profondo con la dimensione del trascendente; perciò l’intera programmazione si snoda intorno al concetto di “musica mistica”. La musica, con il suo linguaggio immateriale, è da sempre associata alla sfera del divino, fin dalle sue primissime manifestazioni nella storia dell’uomo. E se Franck, organista e compositore di pagine religiose, nonché caposcuola della musica francese post-romantica, incarna un dualismo felicemente irrisolto tra fede e sensualità, con il russo Skrjabin ci troviamo di fronte ad uno sperimentatore visionario, in cui la spinta mistica si realizza nella creazione di un linguaggio sinestetico, fatto di suoni e colori in stretta relazione.

 

Musica Mistica non è solo il tema del Festival, ma anche il titolo che Louis Lortie ha scelto per il concerto di apertura, che lo vede protagonista assoluto in un recital pianistico a Villa del Balbianello, giovedì 7 luglio alle 21.

 

www.lacmusfestival.com

credit Daniele Marucci

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