mercoledì, Aprile 24Settimanale a cura di Valeria Sorli

Loredana Bertè: L’araba fenice

 

Si chiamava così un suo pezzo puntualmente scartato dal Festival di qualche anno fa, quando Loredana era in un periodo buio. Dopo il gran ritorno del 2002 con una forma fisica da paura ma troppo debole per una consacrazione, passarono tempi di silenzio.

Tra reality, sproloqui, eccessi e poca musica nacque con grande sforzo Baby Bertè: era il 2007. Un grande successo. L’anno dopo nel 2008 il mancato ritorno: performance da urlo ma canzone esclusa. Dopo la collaborazione con Spagna ancora anni di instabilità artistica, un improbabile ritorno al Festival nel 2012 con Gigi D’Alessio, ma i tempi discografici non erano maturi. Tuttavia, dalle ceneri della grandissima Bertè fatte di un dramma esistenziale unico nel panorama della musica italiana, iniziò la rinascita. Dopo la riscoperta ad Amici di Maria De Filippi e il progetto Amici non ne ho ma amiche sì, Loredana ha iniziato a rinascere arrivando a ritrovare se stessa.

“La luna” bussò questa estate con Non ti dico no, virtuale bis della sua iconica hit, per approdare a Liberte’, finalmente un disco di inediti adeguatamente prodotto per Loredana.

Stasera la standing ovation all’Ariston con la speranza di vederla sul podio ha cancellato il buio, il silenzio discografico, gli infelici Festival degli anni ’90 (ultima nel 1997)… Loredana è rinata.

 

 

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