venerdì, Maggio 17Settimanale a cura di Valeria Sorli

Danilo Rea alla presidenza del Premio Penisola Sorrentina

Il grande jazzista internazionale confermato alla guida del riconoscimento che a Sorrento a fine ottobre premierà cinema e musica.  Rea stesso nel 2018 ricevette il premio dal Sottosegretario alla cultura Lucia Borgonzoni

Roma, 7 giugno 2023 – È ufficiale: Danilo Rea presiederà, anche per il 2023, la sezione musica e cinema del Premio Penisola Sorrentina.  La conferma arriva direttamente dalla segreteria organizzativa generale della manifestazione.

Un appuntamento con la kermesse guidata da Mario Esposito e promossa per l’Amministrazione Comunale di Sorrento, diretta da Massimo Coppola, che si rinnova e che ha preso le mosse dal 2018, quando lo stesso Rea fu destinatario del prestigioso riconoscimento nazionale. A consegnarglielo fu il Sottosegretario alla cultura Lucia Borgonzoni.

“ La musica è una strana poesia. Muove le emozioni e porta alla mente ricordi dimenticati; nasce ovunque ed aggrega, superando la parola attraverso le note e diffondendo un messaggio di pace”, commenta  l’artista che l’1 giugno scorso alle Terme di Caracalla ha debuttato insieme con Fiorella Mannoia nel grande spettacolo “Luce”, che toccherà quest’estate diversi luoghi d’Italia.

Danilo Rea è uno dei pianisti jazz più apprezzati al mondo. Ha lavorato insieme con i mostri sacri del jazz, come Chet Baker, Lee Konitz, Steve Grossman, Bob Berg, Phil Woods, Michael Brecker, Tony Oxley, Joe Lovano, Gato Barbieri, Aldo Romano, Brad Mehldau, Danilo Pérez, Michel Camilo, Luis Bacalov.

Spinto sempre dalle melodie e dalle improvvisazioni,  parallelamente accompagna come pianista i più importanti cantautori italiani: Mina lo vuole prima ancora di Gino Paoli, ed entrambi gli restano fedeli negli anni, fino a oggi. Intanto collabora con Claudio Baglioni, Pino Daniele, Domenico Modugno, Fiorella Mannoia, Riccardo Cocciante, Renato Zero, Gianni Morandi e Adriano Celentano.

Per il cinema Danilo Rea ha composte le musiche di diversi film e documentari tra cui si ricordano, per la regia di Walter Veltroni , “È stato tutto bello. Storia di Paolino e Pablito”, “C’è tempo”, “Indizi di felicità” e “Quando c’era Berlinguer”.

Il cinema e la musica si incrociano spesso. Come la musica è la colonna sonora della nostra vita, il cinema ha bisogno della musica per amplificare le emozioni del vissuto”, ha commentato Rea il rapporto tra il cinema e la musica.

 

comunicatistampa.net

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