mercoledì, Ottobre 9Settimanale a cura di Valeria Sorli

Arabba- Settimane bianche di puro divertimento

Se si è conquistata il titolo di “The place to ski” un motivo c’è. Arabba, gioiello delle Dolomiti, è la destinazione top per gli amanti dello sci puro, senza compromessi, la montagna dove la neve è perfetta, con piste di classe mondiale magnificamente battute sempre pronte ad accogliere chi vuol vivere la neve ai massimi livelli.
E con una stagione che va a gonfie vele è ora di pensare alla settimana bianca.
Sono tanti i motivi per cui scegliere Arabba come location per una vera full immersion alpina. Innanzitutto la possibilità di sciare “ovunque” e di vivere emozioni davvero uniche: oltre 62 km di piste lunghe e tecniche (ma ben 480 km se consideriamo i collegamenti sci ai piedi con le valli vicine!), con nere “da paura” (ben 5 ad alto tasso adrenalinico), rosse e blu divertenti ed estremamente godibili dal punto di vista panoramico, 26 impianti di risalita e l’accesso agli oltre 1.200 km di piste del Dolomiti Superski (il comprensorio Arabba-Marmolada, di cui Arabba è il punto di riferimento a valle, fa infatti parte del celebre carosello sciistico).
Non solo. Qui si possono compiere due tra i più famosi e spettacolari itinerari sugli sci di tutte le Alpi: lo skitour della Grande Guerra, che ripercorre su 74 km il fronte dolomitico lungo il quale si scontrarono tra il 1915 e il 1918 i Kaiserjäger austriaci e tedeschi da una parte e gli Alpini italiani dall’altra, e  La Sellaronda, il famoso “giro dei quattro passi” – 40 km dei quali 26 formati da piste da sci, un vero must per gli amanti dello ski-in ski-out, percorribile in entrambi i sensi.
Non solo sci. Ecco 5 alternative “snow fun”
Ad Arabba anche chi non scia può godersi la montagna e vivere emozioni sulla neve da altre prospettive.L’highlight della stagione è senza dubbio la ciaspolata al Castello di Andraz, il castello più alto d’Italia nonché il più antico delle Dolomiti (1027), lungo il Sentiero del respiro: 2 km nel bosco avvolto da un magico manto bianco dove il castello, imponente sul suo sperone roccioso, circondato da alberi innevati e ruscelli ghiacciati, sembra proprio uscito da una fiaba medievale.

Per chi vuole provare l’ebbrezza dello ski alp e freeride, Arabba offre itinerari interessanti per esplorare la montagna più “wild” e assaporare momenti di libertà e divertimento. Basta affidarsi a una delle tante guide alpine e portare sempre con sé l’attrezzatura necessaria (ARVA, sonda e pala). Tra i più spettacolari tour in neve fresca – per freerider e snowboarder esperti – quello tra le pareti a strapiombo e mozzafiato del canyon della Val Mezdì che consente di attraversare interamente il massiccio del Sella tra panorami da togliere il fiato.

Un’esperienza da non perdere è certamente quella del “Perfezionamento del gesto tecnico”, una full immersion di 3 ore sulle piste del comprensorio Arabba-Marmolada per sciatori esperti che, grazie agli accorgimenti di un qualificato maestro di sci, potranno così migliorare la propria tecnica, far tesoro dei buoni consigli e apprendere nuovi tricks per poter sfrecciare in pista come un vero pro.

Sciare ad Arabba è anche l’occasione per cimentarsi in uno dei due celebri giri sciistici, lo skitour della Grande Guerra, oltre 70 km sci-ai-piedi passando sotto le pareti delle più belle cime dolomitiche (Civetta, 5 Torri, Tofane, Lagazuoi, Marmolada, per citarne alcune) attraverso i luoghi che hanno visto protagonisti i soldati italiani e quelli austro-ungarici nei combattimenti della Prima Guerra Mondiale. In compagnia di una guida lo skitour diventa anche un momento di memoria, con cenni storici e curiosità sulle postazioni, le linee delle trincee e i vari reperti appartenuti ai soldati. Un vero museo a cielo aperto.

Infine, perché non regalarsi un’emozionante passeggiata notturna nel bosco a lume di lanterna, per scoprire la magia della notte imbiancata dalla coltre candida della neve e seguire le impronte degli animali di passaggio? Nei boschi che circondano Arabba, accompagnati da una guida che racconta i segreti e le curiosità del luogo, una camminata tra gli alberi si trasforma in un’esperienza rigenerante di riconnessione con la natura ricca di esperienze sensoriali da portare nel cuore.