giovedì, Dicembre 12Settimanale a cura di Valeria Sorli

Alviero Martini- Da Pitti a Firenze trionfa la moda uomo

Da Pitti a Firenze fino alle passerelle di Milano, all’inizio di ogni anno, trionfa la moda uomo.

L’indiscusso protagonista è lui, anzi sono loro, perché molteplici sono le proposte viste in questi giorni.

Dal sobrio elegantone classico, al più frenetico scavezzacollo, il dandy, il tecnico, lo sportivo, il grunge, quello affezionato al cachemire, il marinaio, il cacciatore, il figo in smoking, il tardo-hippy, l’hipster, l’effeminato, il colto, il vintage a tutti i costi, il destrutturato, quello tutto golf norvegese, il cavaliere con cappotto a vestaglia, il fanatico delle stampe, raffinate o kitch, purchè ben visibili, quello logato dalla testa ai piedi, insomma, donne, non potete lamentarvi, avete a disposizione una tale varietà di maschi che se non trovate quello giusto è colpa vostra, la moda vi serve un universo infinito da esplorare.

A proposito di Universo, il must è quello ecologico, tema cavalcato proprio da tutti, perchè anche se di verde non c’e nulla o solo una fibra all’1 %, l’importante oggi è essere politically correct e sparare capi al grido di “io difendo il buco dell’ozono!” Le stravaganze poi sono d’obbligo, se non hai una manica più lunga dell’altra, un rever che sfreccia intorno alle orecchie, dei pantaloni di 4 taglie più grandi con strascico, una maglia in lana in filato 18 che copre sì e no le spalle, zeppa di buchi, lasciando a vista la tartaruga, una collana di perle, e una infinità di accessori salvavita, allora sei trendy! Per fortuna le passerelle servono a stupire, e dietro c’è un florido mercato di aziende sane e sartoriali che vestono a pennello il 99 % dei maschi, un’industria del buon gusto con fatturati da PIL sbalorditivo: questa è la moda.
L’ironia va bene e fa bene, ma poi ci si veste di lana d’inverno e lino d’estate, al di là di ogni divertente proposta chiamata avanguardia! Viva la moda!

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