domenica, Novembre 10Settimanale a cura di Valeria Sorli

La Spezia si candida a Capitale Italiana della Cultura 2027

La Spezia, 3 ottobre 2024 – “Una cultura come il mare”: La Spezia è ufficialmente candidata a Capitale Italiana della Cultura 2027. Ne hanno dato l’annuncio questa mattina in conferenza stampa il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, la dirigente dei Servizi Culturali Rosanna Ghirri e Gaetano Scognamiglio, Presidente di Promo P.A Fondazione confermando l’invio del Dossier della candidatura al Ministero della Cultura.

“La candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2027 parte innanzitutto da una visione chiara della Città che vorremmo e che abbiamo portato avanti in questi anni con un vasto piano di sviluppo che ha toccato i più svariati ambiti: implementazione della sostenibilità ambientale, una nuova mobilità cittadina, la restituzione di siti storici dimenticati, la riscoperta delle nostre radici culturali, più servizi turistici ma anche più decoro urbano e nuove infrastrutture a impatto zero. – dichiara il Sindaco Pierluigi Peracchini – Al centro il legame profondo che unisce La Spezia e il mare e che, dalla lontana tradizione dei maestri d’ascia, l’ha portata oggi ad essere un centro di eccellenza nel settore della nautica e sede di importanti Centri di Ricerca internazionali, creando numerose opportunità nel campo della Blue Economy, supportate da percorsi formativi di alta qualità. La Spezia ha tutte le potenzialità per crescere ancora e la Candidatura a Capitale Italiana della cultura 2027 intende guidare questo sviluppo liberando il talento di ciascuno, rispettando diversità e inclinazioni, con la cultura, come il mare, al centro del nostro agire. Il dossier che abbiamo presentato è frutto della collaborazione di cittadini, imprese, associazioni e istituzioni, oltre 70 soggetti coinvolti nel percorso di costruzione del dossier e un comitato scientifico composto da membri di alto profilo, oltre alla vicinanza espressa dal Maestro Bocelli al progetto. A tutti loro il mio sentito ringraziamento, insieme abbiamo sognato una città più innovativa, sostenibile ed inclusiva e insieme la realizzeremo.”

 

Il concept del progetto.

Con una visione ispirata al mare, La Spezia si candida a Capitale Italiana della Cultura 2027: “Una cultura come il mare”, il titolo del Dossier, non è solo una metafora ma un obiettivo concreto per una cultura variegata, interconnessa e sempre in movimento fondata sulla bellezza, la sostenibilità e l’inclusione.

Un’occasione storica senza precedenti ed unica per rafforzare la nostra Città come centro creativo, incentivando il dialogo tra diversi settori, facendo emergere aspetti poco noti del proprio patrimonio, sperimentando un nuovo modo di vivere il rapporto con il mare.

Il rilancio del Premio del Golfo per giovani artisti, percorsi di rigenerazione urbana e sociale e Amphiorama, un museo diffuso che parte dal mare e guarda al futuro, sono solo alcuni dei progetti caratterizzanti della candidatura. “Una cultura come il mare” diventa così un veicolo per affrontare le sfide di oggi, promuovendo una maggiore consapevolezza ambientale e sociale, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 e l’Accordo di Parigi.

La Spezia2027 si sviluppa lungo quattro direttrici principali: “correnti”, che connette cultura e mare; “Venti”, che stimola le nuove produzioni artistiche; “Onde”, per rendere la cultura inclusiva e accessibile a tutti; e “Maree”, che mira a consolidare e stabilizzare l’offerta culturale della Città.

La Spezia si propone di diventare un grande laboratorio di innovazione culturale, capace di aprire nuovi orizzonti per la Città-Mare, rileggendo il passato attraverso strumenti contemporanei e offrendo a tutti un accesso più diretto alla cultura. Con creatività e sensibilità artistica, la Città vuole affrontare le sfide del presente e costruire un futuro sostenibile.

 

La Spezia Capitale Cultura 2027: 6 milioni di euro per finanziare i 33 progetti.

Candidare La Spezia a Capitale Italiana della Cultura 2027 ha già significato rivoluzionato il modo di fare cultura nella nostra Città. In una vera e propria “chiamata alle idee”, tutto il tessuto culturale, pubblico, privato e del terzo settore, l’associazionismo, il contesto imprenditoriale e commerciale, tutte le Pubbliche Amministrazioni – oltre 70 soggetti coinvolti – hanno partecipato attivamente alla costruzione del Dossier.

Il Dossier consta di sessanta pagine di contenuti, quattro linee di intervento, 33 progetti, oltre alle attività e agli strumenti di comunicazione e promozione.

6 milioni di euro per finanziare il Programma di Candidatura:

 

  • 2.000.000,00 euro del Comune della Spezia
  • 1.200.000,00 euro Contributo del sistema pubblico
  • 1.000.000,00 euro Contributo del sistema privato
  • 800.000,00 euro Sponsorizzazioni
  • 1.000.000 euro Contributo MIC

 

Il logo.

Il logo della candidatura della Spezia a Capitale Italiana della Cultura 2027 trae ispirazione dal profilo della fontana futurista situata presso il Palazzo delle Poste, un’opera simbolo progettata da Angiolo Mazzoni, uno dei principali architetti di edifici pubblici del XX secolo. L’edificio, costruito secondo i canoni del Futurismo, ospita all’interno il grande mosaico degli artisti Fillia e Prampolini ed è completato esternamente da una fontana.

La fontana, restituita alle sue forme originali alla Città nel 2022, nacque come omaggio alla modernità della Città che all’epoca aveva un acquedotto unico in Italia e alla potenza della natura, espressa attraverso l’effetto a cascata dell’acqua. Il suo design, caratterizzato da quattro alte nicchie a cielo aperto bordate di marmo, offre un profilo visivo che, visto dall’alto, mostra una serie di quattro “U” unite a formare un’onda stilizzata.

Il logo è un omaggio al Futurismo spezzino e alla sua eredità architettonica, ma al tempo stesso richiama il mare, elemento vitale e perpetuo alla base della candidatura. Il logo è formato da una serie di linee affiancate per dare dinamismo al simbolo. Pensato per essere altamente riconoscibile, il logo è estremamente versatile riflettendo la vivacità e la continua evoluzione culturale della Spezia.

 

Venerdì 18 ottobre ore 11.00 presso Sala Dante: presentazione alla cittadinanza del Dossier di candidatura La Spezia Capitale Italiana della Cultura 2027.

È previsto per venerdì 18 ottobre alle ore 10.30 presso la Sala Dante la presentazione del Dossier di candidatura La Spezia Capitale Italiana della Cultura 2027. Durante l’incontro, saranno illustrati i principali contenuti del Dossier e ci sarà un’opportunità di condivisione e di confronto sui prossimi passi della candidatura.

 

Il comitato promotore.

Comune della Spezia; Provincia della Spezia; Regione Liguria; Camera di Commercio Riviere di Liguria; Università degli Studi di Genova; Diocesi della Spezia; Fondazione Carispezia; Rotary Club La Spezia; Miglio Blu (Antonini Navi, Baglietto, Cantieri Navali della Spezia, Fincantieri, Ferretti Group -Riva, Porto Lotti, Sanlorenzo, The Italian Sea Group, Valdettaro Group); Autorità di Sistema Portuale Mar Ligure Orientale; Guardia Costiera – Capitaneria di Porto La Spezia; Parco Nazionale delle Cinque Terre; Azienda Sanitaria Locale 5; Casa Circondariale della Spezia; Ufficio Scolastico Regionale della Liguria; Conservatorio Statale di Musica Giacomo Puccini; ITS Istituto Tecnico Superiore La Spezia; CNR Ismar (Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Scienze Marine); ENEA (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile); INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia); DLTM – Distretto Ligure delle Tecnologie Marine; Assonautica; CNA La Spezia; Confartigianato La Spezia; Confcommercio La Spezia; Confesercenti La Spezia; Confindustria La Spezia.

 

Il comitato scientifico.

Maria Cristina Bigi – Direttrice della Casa Circondariale della Spezia, impegnata in progetti di inclusione e reinserimento sociale

Donatella Bianchi – Giornalista e conduttrice televisiva, già Presidente del WWF Italia

Jacopo Godani – Coreografo e Direttore Artistico della Dresden Frankfurt Dance Company

Angelo Riccaboni – Professore Ordinario di Economia Aziendale presso l’Università di Siena e Presidente della Fondazione Prima

Guido Tonelli – Fisico al CERN di Ginevra e Professore Ordinario presso l’Università di Pisa

Dario Vergassola – Scrittore, attore e conduttore

 

Il gruppo di lavoro.

Comune della Spezia

Pierluigi Peracchini, Sindaco della Spezia

Rosanna Ghirri, Dirigente – Responsabile della gestione, dell’attuazione e del monitoraggio del progetto LaSpezia2027

Maria Elena Casentini, Funzionario Responsabile – Referente del progetto

Promo PA Fondazione

Irene Panzani, Project manager culturale

Roberto Spinetta, Project Manager Area Marketing e comunicazione, design logo di Candidatura

Francesca Velani, Esperta di politiche culturali

 

Le tappe per La Spezia “Capitale Italiana della Cultura 2027”.

Il 1° luglio La Spezia ha manifestato il suo interesse a candidarsi

Il 26 settembre è stato inviato il Dossier di candidatura al MIC

Entro il 12 dicembre 2024, la Giuria della città “Capitale italiana della cultura” (composta con decreto del Ministro da sette esperti indipendenti di chiara fama nel settore della cultura, delle arti, della valorizzazione territoriale e turistica, di cui tre designati dal Ministro, tre designati dalla Conferenza Unificata e uno con funzione di Presidente della Giuria, nominato d’intesa dal Ministro e la Conferenza Unificata) esamina le candidature ammesse.

Entro il 12 marzo 2025, la Giuria del Ministero della Cultura convoca ciascuno dei Comuni, Città Metropolitane e alle Unioni dei Comuni, ad un’audizione pubblica di presentazione e di approfondimento del dossier di candidatura.

Entro il 28 marzo 2025 la Giuria raccomanda al Ministro della Cultura la candidatura del Comune, Città Metropolitane e Unioni dei Comuni ritenuta più idonea ad essere insignita del titolo di “Capitale italiana della cultura” per l’anno 2027, dandone opportuna motivazione. A seguire, su proposta del Ministro, il titolo di “Capitale della Cultura” per l’anno 2027 è successivamente conferito dal Consiglio dei Ministri con propria delibera.