Lo sguardo che incute timore, deciso e determinato Ermes Fernando, originario dello Sri Lanka nato tra spiagge spettacolari, foreste lussureggianti ed elefanti maestosi, ma con una grande passione nel cuore: il pugilato.
Misterioso, tenace e sempre pronto a mettersi in gioco, sia nella vita che sul ring. La sua voglia di crescere e la capacità di differenziarsi, fanno sì che combattere, oltre a essere un grande obiettivo, diventa una sorta di sfida contro se stesso e la vita.
Noi de La Gente Che Piace lo abbiamo incontrato in procinto di un allenamento, è stata una bella sensazione, un’esperienza che anche a noi ha lasciato un segno, trasmettendoci le capacità di questo sportivo, innamorato della sua professione con la volontà di migliorare e affrontare nuove sfide!
Il pugilato, una passione o una scelta di vita?
Già da giovane il pugilato è sempre stata la mia grande passione. Mi sono fermato per un lungo periodo e riprendere dopo 11 anni mi ha ridato la disciplina, riaccendendo tutto quel fuoco che da tempo non bruciava in me.
Quanti anni sono che ti alleni?
Ho iniziato da bambino, avevo nove anni quando mi sono avvicinato alle arti marziali giapponesi , Karate Kyokushinkai e poi a ventuno ho iniziato con pugilato e Kickboxing
La tua famiglia cosa ne pensa di questo sport che pratichi?
Mia moglie e mio figlio sono molto contenti e mi augurano di diventare sempre più forte e famoso
Durante i combattimenti hai subito qualche infortunio?
Quali sono le regole del pugilato?
Il tuo sogno nel cassetto?
Sono pieno di sogni nel cassetto, ma quello più grande è di diventare un uomo di successo, non ha importanza in quale settore, importa solo il successo e la fama e che altri sappiano chi tua sia e ne parlino tutti quello è la parte più bella che sei riconosciuto e rispettato.
Il tuo idolo del boxe?
Conor McGregor, è lui che mi ha riacceso la mia grande passione guardando la sua storia su Netflix
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