mercoledì, Gennaio 22Settimanale a cura di Valeria Sorli

Un cielo stellato (Michelin) per Barceló Hotel Group

Dopo il recente gala della Guida MICHELIN 2025, tenutosi a Murcia, Barceló Hotel Group ha confermato la propria posizione come catena alberghiera con il maggior numero di ristoranti stellati MICHELIN in Spagna, anche grazie ai recenti riconoscimenti ottenuti dai ristoranti Il Bocconcino e Muxgo, situati rispettivamente presso il Royal Hideaway Corales Resort (Tenerife) e Santa Catalina a Royal Hideaway Hotel (Gran Canaria).
Il gruppo alberghiero conta ora un totale di 9 stelle MICHELIN (in Spagna) proseguendo la propria iniziativa volta a promuove l’eccellenza combinando i più alti standard alberghieri con servizi esclusivi e l’alta cucina. Infatti, secondo quanto emerso dal rapporto Travel Trends 2025 – redatto da Barceló Hotel Group – la gastronomia locale è la forza trainante dei viaggi per il 68% delle persone, che desiderano anche lasciare un impatto positivo sulle destinazioni visitate, sostenendo le usanze e le tradizioni.
Nuove stelle MICHELIN a Tenerife e Gran Canaria
A Tenerife, il ristorante Il Bocconcino ha ottenuto la prima stella MICHELIN. Guidato dallo chef Niki Pavanelli e situato all’interno del Royal Hideaway Corales Resort 5* GL, questo ristorante invita a scoprire l’alta gastronomia italiana combinata alla ricchezza di prodotti e sapori delle Canarie. Nello stesso hotel, si trova il ristorante El Rincón, gestito dai fratelli Juan Carlos e Jonathan Padrón, che hanno riconfermato le due stelle MICHELIN, e il ristorante San Hô, guidato dallo chef Adrián Bosch, che conserva anche lui la proria stella. I tre ristoranti, con le complessive quattro stelle MICHELIN, posizionano il Royal Hideaway Corales Resort come l’hotel con il maggior numero di ristoranti con stelle MICHELIN in Spagna.
A Gran Canaria,invece, presso l’Hotel Santa Catalina, un Royal Hideaway Hotel 5* GL, il ristorante Muxgo ha ottenuto anch’esso la prima stella MICHELIN, grazie al progetto gastronomico dello chef canario Borja Marrero, sostenitore di una cucina sostenibile basata su prodotti locali. Nello stesso locale si trova anche il ristorante Poemas by Hermanos Padrón, gestito dai fratelli Padrón, che ha riconfermato la propria stella MICHELIN, la prima conseguita nella città di Las Palmas de Gran Canaria.

Il Muxgo a Gran Canaria ©Barceló Hotels & Resorts

Canfranc Express e La Finca conservano le proprie stelle MICHELIN

Nei Pirenei aragonesi, precisamente presso il Canfranc Estación, Hotel Royal Hideaway, si trova il ristorante Canfranc Express, l’innovativa proposta gastronomica guidata dallo chef Eduardo Salanova e dalla responsabile di sala Ana Acín, che mantiene la propria stella MICHELIN assegnata lo scorso anno. Il ristorante si trova in un antico vagone ristrutturato secondo l’estetica dei treni che attraversavano l’Europa negli anni ’20. Il Canfranc Express recupera l’eredità culinaria dell’Aragona e suscita emozioni attraverso i sapori e i prodotti tipici della regione utilizzando tecniche all’avanguardia e conservando l’essenza della migliore cucina locale.
In Andalusia, nella provincia di Granada, il ristorante La Finca, presso l’hotel La Bobadilla, un Royal Hideaway Hotel 5* GL, conserva la propria stella MICHELIN, la prima mai assegnata dalla guida rossa nella provincia di Granada. La proposta de La Finca, diretta dallo chef Fernando Arjona e dal responsabile di sala Saturnino Burgueño, sorprende i commensali con un menu che fonde l’essenza della gastronomia andalusa con quella di Murcia, in omaggio alle origini dello chef Pablo González-Conejero. Quest’anno, proprio Pablo González-Conejero, consulente gastronomico de La Finca, è stato incaricato di creare il menu servito alla cena di gala delle Stelle MICHELIN 2025.
Intanto, nella provincia di Cadice, lo chef Juanlu Fernández – detentore di una stella MICHELIN e di due Repsol Sun nel ristorante Lú Cocina y Alma, a Jerez de la Frontera – è il nuovo consulente del ristorante Chez Lumière, presso l’hotel Royal Hideaway Sancti Petri: un concept ispirato alle brasserie francesi, in cui la materia prima è al centro dell’attenzione e il suo menu fonde la nouvelle cuisine con le ricette di Cadice.
Il valore dei fornitori locali e dei prodotti a km 0
Nell’ambito della propria strategia ESG Barceló ReGen, Barceló Hotel Group si impegna fermamente a prendersi cura dei luoghi in cui è presente. Per questo motivo con tutti i propri hotel la catena contribuisce attivamente allo sviluppo di un turismo più equo e rigenerativo, che abbia un impatto positivo sullo sviluppo economico, culturale e sociale delle destinazioni e sul benessere delle persone che vi vivono.
Barceló Hotel Group, per esempio, dà priorità all’assunzione di fornitori locali per favorire lo sviluppo economico delle destinazioni in cui opera. L’anno scorso, il 94,7% dei contratti con i fornitori della catena in Spagna era di origine spagnola, con un fatturato di 383,5 milioni di euro. Allo stesso modo, il 73% del totale era costituito da fornitori locali (situati in un raggio di 100 km dagli hotel), per un totale di 129,9 milioni di euro. Oltre a rafforzare l’economia locale e la professionalizzazione delle piccole imprese, l’approvvigionamento a km 0 contribuisce a ridurre l’impatto ambientale in quanto riduce significativamente le emissioni dovute al trasporto durante la distribuzione.